Il gol più bello del Napoli 2013

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Ispirato dal sondaggio del Napolista, su quale sia stato il gol più bello del Napoli in questo anno 2013, ho scelto la punizione di Insigne contro il Borussia Dortmund, per una serie di ragioni che riporto qui sotto.

  1. Perché di punizioni così belle non ne vedevamo dai tempi di Zola e D10S. Vista dalla televisione o dai filmati “live” in curva è comunque perfetta, splendida, artistica, dandy e fondamentale nell’economia della partita.
  2. Perché era il nostro ritorno in Champion senza Lavezzi e Cavani.
  3. Perché era la prima di Benitez sulla nostra panchina in Europa.
  4. Perché loro erano i vice-campioni d’Europa.
  5. Perché, in quel preciso momento, quella era la squadra più forte (detentori della supercoppa di Germania vinta contro il Bayern campione di tutto).
  6. Perché Insigne rappresenta quel ‘projecto’ fatto di giovani dal vivaio.
  7. Perché Insigne è napoletano.
  8. Perché Insigne si lamenta se non gliele fanno tirare e questo è il calcio.
  9. Perché, come disse Trilly Pirlo in un’intervista (non cito testualmente): “Nel calcio non è importante fare solo la cosa giusta, ma è importante fare la cosa giusta nella maniera più bella possibile”. E Insigne, quella sera, la poteva fare meno bella e segnare comunque, ma ha deciso di farla nella maniera più bella possibile.
  10. Perché Klopp quando ha ringhiato contro il quarto uomo, mi ha messo paura, tanta e Insigne, con quella punizione, me l’ha fatta passare, tutta.
  11. Perché quella punizione mette tutti d’accordo, unendo poesia intellettuale e pragmatismo operaio.
  12. Perché Insigne, quella sera, l’ha messa là: a sfrattare quel ragno che, nel frattempo, aveva usucapito quell’angolo del San Paolo.
  13. Perché Insigne, quella sera, ha prodotto lavoro per un dentista tedesco e produrre lavoro, di questi tempi, non è cosa da tutti (vedere foto post-partita del portiere giallo-nero con i denti rotti contro il palo).
  14. Perché Insigne ha rimesso la chiesa all’incrocio del villaggio.
  15. Perché Insigne sarebbe stato fortissimo anche a tamburello.
  16. Perché quella punizione, con l’ingaggio di Insigne e l’allenatore di prima, sarebbe stata una “hosa straordinaria”, mentre con l’allenatore di adesso e lo stesso ingaggio di Insigne è una cosa nelle sue corde che può e deve rifare. E l’ingaggio di Insigne è di gran lunga inferiore a quasi tutti gli ingaggi dei giocatori allenati quest’anno da quello là che fa solo “hose straordinarie”.
  17. Perché, quella sera, la Napoli buona ha sorriso ad un intero mondo che la osservava con attenzione.
  18. Perché anche la mamma di Mariella Cerqua è di Frattamaggiore e Mariella è una delle prime tifose che ho conosciuto sul web. Conoscere tifosi per uno nato e cresciuto nella nebbia è bellissimo e importante.
  19. Perché, nei giorni a seguire, molti dei miei amici mi hanno detto che non la meritavamo, che se il portiere non fosse stato espulso… e intanto io pensavo che se il portiere non fosse stato espulso, prendendola di mano fuori dall’area, Gonzalo se ne sarebbe andato in porta solo soletto e si sarebbe fermato sulla linea, come all’oratorio, per siglare il 2 a 0 di testa o di culo.
  20. Perché se il portiere non fosse stato espulso, non sarebbe subentrato l’altro, non si sarebbe rotto i denti e come avrebbe fatto quel povero dentista tedesco a pagarsi la bolletta del mese?
  21. Perché ho scoperto che le parabole non sono solo quelle di Gesù.
  22. Perché come ha dichiarato il buon Lorenzo, sulla strada ha perso amici che hanno preso cattive abitudini, mentre lui ce l’ha fatta e rappresenta quella Napoli sana che è maggiore per numero e qualità alla Napoli corrotta. Dunque lui rappresenta una luce, una possibilità da seguire, ma non per sognare, bensì per vivere e crescere.
  23. Perché la maggior parte degli amici napolisti ha scelto (per ottime ragioni) il gol di Callejta a Firenze e mio padre da piccolo mi chiamava “Bastien contrario”.
  24. Perché la 24 è sua, solo sua.

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