L’udito ovattato, gli occhi crepati, le gambe distrutte. Le avventure da un week end per svegliarsi in autogrill con amici e ripensare alla sera prima. Le orecchie che fischiano, mentre i locali chiudono, mentre qualcuno a pochi metri si abbandona a sciocchezze. Frasi fatte poi non troppo diverse da quelle che si sentono in un qualsiasi ufficio durante la settimana.
Ubriachezza, magnifica ubriachezza. Dio sa quanto facevano schifo e quanto erano marci e scadenti gli alcolici che mi servivano in quei locali.